La meditazione
La meditazione è la tecnica per eccellenza per trascendere la coscienza terrena, la coscienza legata al corpo e raggiungere lo stato della coscienza spirituale.
La scienza dello yoga è spesso definita scienza della meditazione (Patanjali), perché nel contesto finale tutti i vari processi yoga non sono nient’altro che la preparazione per portare il praticante allo stato di meditazione, allenandolo e rendendolo adatto ad impegnarsi nella meditazione. Tutte le tecniche yoga portano alla meditazione. Tutte le discipline dello yoga non sono altro che varie preparazioni, guidando il praticante a sedere stabilmente, ritirare la sua mente, fermare i pensieri, concentrare la mente su un punto focale conducendolo in uno stato chiamato meditazione.
La meditazione è un piacere. E’ anche un toccasana per corpo e mente, perché quando meditiamo l’organismo ritrova uno stato di equilibrio fondamentale per la sua salute.
La meditazione è una tecnica che lenisce rapidamente gli effetti fisiologici dello stress. Poiché lo stress concorre ad aggravare molti disturbi fisici e il rilassamento permette di recuperare il senso di equilibrio, ne consegue che la meditazione aiuta il corpo a guarire. Chi medita è in grado di rilassarsi velocemente e coscientemente dalle pressioni esterne. Dopo dieci minuti di meditazione chiunque dovrebbe essere in grado di dire, se i muscoli sono rilassati, se il respiro è più libero e la mente è più serena .
La meditazione è per coloro che percepiscono i segnali di avvertimento e vogliono prendersi cura della loro salute prima che quest’ultima influisca negativamente sulla qualità della loro vita.
La meditazione, una volta appresa, è nient’altro che una capacità, come quella del guidare, una volta appresi i fondamenti si è liberi di muoversi.
Quando si medita solitamente ci si focalizza su un oggetto, come il proprio respiro, o su una parola ripetuta continuamente, relegando cosi’ tutti gli altri pensieri e sensazioni in un angolo della mente. In altre parole, ci si concentra su un oggetto e ci si limita a guardare con distacco tutto il resto.
La meditazione funziona per almeno tre motivi:
- Concentrarsi su un oggetto è solitamente un modo piacevole per sfuggire ad un accumulo di pensieri.
- Restiamo nel presente.
- Più che pensare, sentiamo ( ovvero prestiamo coscientemente attenzione a qualche oggetto dei sensi).
La domanda che spesso mi viene rivolta è: come è possibile sfuggire alla continua attività del pensiero e alla carica emotiva che ne è alla sua base?
La meditazione utilizza una strategia cosi’ semplice che si fa fatica a pensare che possa funzionare. Invece di cercare di ignorare i pensieri o smorzarli con qualcos’altro, sviamo l’attenzione da essi. Passiamo cosi’ dal Pensare al Sentire.
Prestiamo attenzione al mondo sensoriale, (vista, udito, olfatto, gusto e tatto). Se per trenta secondi provate ad ascoltare attentamente i suoni intorno a voi, o ad osservare un fiore, vi accorgerete che per quei pochi istanti non avete pensato né al passato né al futuro.
Meditare ci porta al presente, concentrati sul proprio respiro, passato e futuro scompaiono. Poiché una buona parte delle nostre ansie e paure sono legate al passato o al futuro, possiamo fuggirle calandoci nel mondo dei sensi, scoprendo cosi’ che il presente è uno spazio delizioso, pieno di luce e di colori, un mondo che quando siamo immersi nei pensieri, non riusciamo nemmeno a vedere.
I principi fondamentali per rilassarsi sono chiari, scivolare dall’attività di pensiero a quella dei sensi e immergersi nel presente.
I tre principi base della meditazione sono:
1 Concentrarsi su un oggetto
2 Se la mente divaga riportarla sull’oggetto
3 Osservare con disinteresse tutti gli altri pensieri e sensazioni.
Quando si medita su un oggetto si impara a conoscerlo bene. Per questo la meditazione basata sul proprio respiro o sul proprio corpo possono rivelarsi estremamente utili.Se qualsiasi oggetto di meditazione può permettere di concentrare la mente e rilassarsi, avere una profonda consapevolezza del proprio corpo, si instaura una reazione di feedback fra corpo e mente. Quando ci si concentra sul respiro avvertiremo chiaramente i cambiamenti che avvengono in noi e che permettono al corpo di attivare il processo di autoguarigione . Sono questi i segnali che vi aiutano a comprendere che state meditando in modo corretto.
BUONA PRATICA
M.to Felice Vernillo