Tratto dal libro: Yoga Shakti teoria e Pratica- Dieci lezioni illustrate e spiegate
…….Significato e Finalità dello yoga
Lo yoga è una disciplina molto vasta e sebbene abbia una lunga tradizione, tramandata nei secoli, è spesso soggetta a fraintendimenti. Per renderne chiaro il suosignificato, quindi, bisogna prima di tutto rimuovere i concetti erronei al riguardo, che sono perlopiù dovuti alla mancanza di comprensione dello stesso sia come mezzo che come fine. Il termine yoga è usato per definire sia i mezzi che il fine: i mezzi sono molti, il fine è uno. Se si comprende che i mezzi devono necessariamente essere molti, i vari aspetti dello yoga saranno compresi correttamente. Spesso lo yoga è considerato semplicemente un insieme di esercizi fisici. Occorre sapere invece, che esso basa la sua pratica su posizioni mantenute, a differenza dell’esercizio fisico che invece è movimento, dinamismo. Inoltre, le posizioni yoga sono disciplinate da una corretta respirazione e da una mente indirizzata all’osservazione interna, che dovrà con la pratica trasformarsi in concentrazione, presupposto essenziale per le pratiche meditative verso cui si rivolge.
A volte e torto, è considerato una forma di terapia. Lo yoga è innanzitutto per persone sane che vogliono preservare l’equilibrio tra corpo e mente. Purtroppo la condizione psico-fisica dell’uomo moderno spesso è compromessa nella sua integrità, così lo yoga è divenuto anche uno strumento per riconquistare il benessere smarrito nel corso della nostra vita quotidiana, oggi ancor più che nel passato, sempre più frenetica. Ma il fraintendimento più comune è quello di considerarlo una religione. Lo yoga invece è una scienza, adatta a chiunque voglia raggiungere un equilibrio tra corpo, mente e spirito, per far riemergere tutte le migliori qualità e potenzialità insite in ognuno e si adatta a ciascun individuo, nel rispetto della propria personalità, cultura e religione. Il termine yoga deriva dalla radice “Yuj”, legare, unire, che significa “Samadhi”, che indica lo stato di assoluta consapevolezza, requisito essenziale che conduce all’integrazione della personalità. La parola yoga viene solitamente tradotta con “unione”, essenzialmente significa integrazione della personalità a tutti i livelli: fisico, mentale, sociale, intellettuale e spirituale. Allo scopo di scongiurare ogni fraintendimento è bene chiarire il significato di integrazione con la quale si esprime il funzionamento armonioso di tutte le parti racchiuse nel loro insieme. Se una di queste parti non funziona bene, l’intero sistema ne risente. Quindi, l’intero sistema dipende dall’azione di ogni singola parte. Il concetto di integrazione o “samadhi” ha tre signifi cati:
• il primo è riunire le parti separate
• il secondo è sistemarle al loro giusto posto e giusta prospettiva
• il terzo è governarle nel giusto modo
Questo governare è la funzione principale dell’integrazione. Il concetto di yoga quindi suggerisce l’integrazione della personalità a tutti i livelli possibili. Per meglio comprenderne il concetto, bisogna capire la relazione tra le parti e l’insieme. L’insieme non può esistere senza le parti e queste a loro volta non possono esistere separatamente; esse hanno sempre lo scopo di servire l’insieme. La personalità umana può essere affrontata da qualsiasi aspetto, si può giungere all’integrazione partendo dal piano fisico o da quello mentale, a seconda delle capacità o attitudini individuali. La personalità non è suddivisibile, non si può separare in lato fisico, mentale o spirituale.
Per questo, quando si agisce su un singolo elemento, viene coinvolta l’intera personalità. Lo yoga ci propone vari mezzi per il raggiungimento dell’armonia, di tutti gli aspetti che costituiscono la natura dell’uomo nella sua totalità. Il concetto di integrazione è importante perché l’uomo, secondo lo yoga è “disintegrato” in maggior o minor misura. I fattori responsabili della divisione sono o di natura congenita o acquisiti durante il corso della nostra vita. Si possono controllare i fattori acquisiti, ma non quelli innati che non si possono sradicare completamente, ma è possibile ottenere un certo controllo su di essi indebolendone la loro intensità. Questi fattori in termine yoga sono chiamati “disturbanti”. Come superarli è lo scopo dello yoga, che ci indica alcuni metodi e tecniche. Quindi yoga significa anche tecnica. Principalmente vengono usate quelle tecniche che agiscono o sul livello fisico o su quello mentale, ma tutte conducono verso lo stesso fine, cioè quello spirituale. Se il significato di “mezzo verso il fine” non è perfettamente chiaro, queste pratiche diventano senza valore. La parola chiave nello yoga è “pratica”. Ci sono diversi approcci allo yoga. Alcune persone possono essere motivate intellettualmente, altre emotivamente ed altre fisicamente. Ognuno può praticare lo yoga tenendo conto delle proprie limitazioni, senza esclusione, ognuno può raggiungere risultati sul piano fisico e sul piano mentale. Tenendo presente questo vasto approccio, tutte le diverse tecniche che rientrano nella categoria dello yoga classico non potranno essere confuse o fraintese, ma verranno usate come mezzi al servizio di un unico fine, l’integrazione della personalità……….
Titolo: Yoga Shakti Teoria e Pratica – Dieci lezioni illustrate e spiegate
Autore: Vernillo Felice : http://www.shaktiyoga.it/insegnanti/67-vernillo-felice.html
Ed. Ass. Yoga Shakti Civitanova marche(MC)
pp. 192
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