Yoga e Controllo Mentale di Sw Chidananda
“Equilibrio mentale è chiamato Yoga” (B.Gita 2.48). Nel successo o nel fallimento, onore o infamia, gioia o angoscia – non importa, se si rimane gli stessi e non influenzati da nulla. Bisogna muoversi fra tutte le varie vicissitudini della vita di ogni giorno con saggezza , discriminazione e distacco interiore. Essere in questo mondo, tuttavia non essere del mondo è Yoga. “Yoga è abilità nell’azione.” (B.Gita 2.50). Non immergersi nella confusione di questa vita con illusori, attaccamenti, cieche infatuazioni, non impazzire rincorrendo desideri e brame per oggetti materiali, ma invece, muoversi verso la propria natura più elevata diventa Yoga.
Se si desidera fare questo, è necessario disciplinate la mente. L’attaccamento come anche il non- attaccamento sono stati della mente. Per raggiungere quello stato di imperturbata serenità bisogna disciplinare la mente attraverso il suo graduale allenamento avvalendosi delle tecniche yoga, ciò gradualmente modifica la natura della mente. La natura della mente è di essere sempre irrequieta e agitata; la mente è più difficile da controllare del vento. Ma va fatto. Senza dubbio è molto difficile controllarla, ma non è impossibile. E’ POSSIBILE conquistare l’inconquistabile mente. Il solo modo per controllare e disciplinare la mente è quello di non abbandonare mai lo sforzo. Andare avanti cercando, cercando e cercando. Continuamente persistendo e perseverando nello sforzo con infallibile regolarità, giorno dopo giorno, senza perdere un solo giorno. Fare che la vita giornaliera sia tale da essere favorevole ed utile a questa disciplina interiore in cui state cercando di progredire.
Fare in modo che non vi siano pensieri contrari nella mente. Non aggiungere carburante al fuoco, indulgendo con attività di godimento dei sensi. Controllare i desideri e gli appetiti. Cercate di ridurre le attività non necessarie. Cercando di rivolgere la mente all’interno. Selezionare giornalmente un periodo di tempo per sedersi tranquillamente, lasciando svanire tutti i pensieri del mondo, interiorizzando la coscienza e cercando di essere in silenzio con l’aiuto della visualizzazione del vostro concetto di assoluto. Finchè verrà un giorno in cui sarete padroni della vostra mente, essa sarà ferma e unificata. Quando questa mente unificata è concentrata sulla Realtà Eterna, si entra in uno stato chiamato Yoga. “Yoga è il controllo delle agitate modificazioni della materia mentale.” (Yogasutra 2.1). Non sarete più controllati dalla mente, sarete voi a controllere la mente. Diventerete un testimone delle differenti mutevoli condizioni della mente e del mondo. Sarete perfettamente liberi da ansietà e paure.
Le azioni dipendono dal contenuto della mente. Pensieri positivi si manifestano come azioni positive, pensieri negativi come azioni negative. Qualsiasi cosa la mente ha dentro di sé, a cui crede e sostiene, sono forze propellenti che spingono la persona ad agire. Tutti coloro che praticano la meditazione devono conoscere il contenuto della propria mente durante quello stato. Qual è il contenuto? Il contenuto può essere solo quello che voi stessi ci avete messo dentro, avete permesso che vi entrasse. Non può essere nulla di diverso. Si impara a conoscere e ad evolvere mentre si è consapevoli del contenuto della mente durante la meditazione.
Per aiutare il praticante a rendere la mente ricca di pensieri e idee elevanti, purificanti, sublimi e nobili, i grandi maestri suggeriscono lo studio quotidiano delle scritture e l’attento ascolto del satsang(da sat = vero, sanga = compagnia – la compagnia di persone spiritualmente elevate) . In tal modo questi potenti pensieri trasformanti diventano il nuovo e fresco contenuto della mente. Questa è la ragione per cui essi hanno dato grande importanza allo studio spirituale e al satsang, in quanto sono i canali per arricchire le menti con il giusto tipo di nobili, sublimi ed elevati pensieri che possono produrre la trasformazione.