L’unico scopo della nostra pratica
di Sw Atmaswarupananda
Nella Gita il Signore Krishna ci dà molte bellissime descrizioni di colui che ha raggiunto l’obiettivo della vita: come si muove in questo mondo, quanto egli è caro al Signore, ecc. Egli descrive anche molto succintamente in tre brevi frasi, quello che sembra quasi una descrizione di uno Yoga integrale di mente, cuore e mani. Lo Yoga è serenità, equilibrio di mente, è separazione dal dolore; è abilità nell’azione. Naturalmente, è solo una descrizione di uno stato, e l’abilità nell’azione è anche abilità nel pensiero e nelle reazioni emotive, come anche nel nostro modo di operare. E’ uno stato integrale che ci dà ogni cosa.
Ma la domanda essenziale è come raggiungere questo stato? Tutte le nostre pratiche yoga sono costruite per aiutarci a portare a termine questo compito. Il sentiero della devozione è il sentiero della totale offerta di noi stessi al Divino. Noi offriamo noi stessi, completamente noi stessi, fino a che non rimane null’altro, solo il Divino rimane; e questo è serenità di mente, separazione dal dolore e abilità nell’azione. Oppure possiamo seguire il sentiero dell’indagine: Chi sono io? Io non sono questo, non questo, non quello. Alla fine c’è un vuoto totale, un silenzio che è serenità di mente, separazione dal dolore ed una capacità di abilità in azione.
Ma poi, anche se attraverso le nostre pratiche spirituali possiamo gustare ciò e comprenderlo, ci sembra di non essere capaci di mantenerlo. E questo è perché molti di noi hanno dimenticato che quello che è veramente necessario. Per dirlo con le parole di Pujya Swami Chidanandaji, è una totale trasformazione del nostro vero essere. O, come Egli ha già detto, ogni giorno l’ego deve essere cancellato totalmente.
Avvicinare il nostro reale Sé tramite le pratiche spirituali non è facile. Il risultato è meraviglioso, ma è richiesto un duro lavoro e non poco impegno per portare avanti le nostre pratiche in un modo coerente. Ma si richiede anche più impegno per portare ad una trasformazione nel nostro essere: cancellare il nostro ego ogni giorno. Mentre il risultato è palpabile e bellissimo, la via non è facile. Nessuno ama avere il proprio ego schiacciato, nessuno ama avere il proprio ego minacciato, nessuno ama di avere il proprio ego cancellato. A noi non piace neanche che il Guru lo faccia, lasciamo solo che Dio lo faccia attraverso altre persone e altri mezzi. E ancora, se vogliamo serenità di mente, separazione dal dolore e abilità in azione, noi dobbiamo non solo essere preparati a pagare il prezzo, ma dobbiamo essere contenti di pagare un prezzo.
“Il solo scopo del Guru” Pujya Swamiji ha detto, “ è sbarazzarsi dell’ego del discepolo. Se il discepolo comprende questo, allora la relazione funziona. Pertanto, il solo scopo della nostra vita spirituale è cancellare l’ego. Quando esso è andato via, quello che rimane è il nostro obiettivo”
HARE OM