Flessibilità nel corpo e nella vita

Si parla spesso di “flessibilità” come di uno dei benefici dello yoga, questo è indubbiamente uno dei suoi aspetti più affascinanti, che ne fa un’arte preziosa di benessere e giovinezza per il corpo. Ma non è solo della flessibilità del corpo che parla lo yoga, non si tratta solo di arrivare a toccarsi la punta dei piedi o di piegarsi meravigliosamente all’indietro come un arco.

La vera flessibilità consiste nell’essere capaci di rispondere in modo equilibrato alle circostanze che la vita ci presenta continuamente. Ma per rispondere, innanzi tutto, dobbiamo imparare ad ascoltare.

Tutti coloro che già praticano yoga, senza dubbio avranno cominciato a sperimentare alcuni dei benefici effetti dello yoga. I primi effetti si manifestano subito, come camminare più sciolti o stare più dritti, sentirsi più a proprio agio con il proprio corpo.

Quando però cominciamo a praticare da soli si scopre la saggezza dello yoga che ci parla della profondità del corpo. E’ a questo punto che impariamo ad ascoltare, ed è così che penetriamo nel cuore dello yoga.

La pratica regolare è il momento in cui lo yoga entra a far parte della nostra vita di tutti i giorni.

Le lezioni presso un centro yoga sono importantissime perché possono insegnarci moltissimo sullo yoga e sulle diverse tecniche, ma è a casa, da soli, a tu per tu con il nostro tappetino, che si comincia a capire il significato più profondo dello yoga. Poiché la pratica yoga basata sull’ascolto, che concentra l’attenzione sui movimenti del corpo e sulla respirazione, ci mette in condizione di affrontare la vita quotidiana avendo acquisito, oltre la flessibilità del corpo, maggiore attenzione, più serenità e consapevolezza in sé stessi.

Y.S. II – 47

“Mediante il rilassamento dello sforzo e la Meditazione sul “ senza fine” (si domina la postura e il corpo)

Imparare a muovere con scioltezza la spina dorsale in direzioni opposte ha le sue difficoltà e i suoi vantaggi. La flessibilità del corpo si esprime essenzialmente nella spina dorsale. Infatti la pratica delle asana yoga si sviluppa sulla mobilità della spina dorsale, elevandola, inclinandola, ruotandola, flettendola(in avanti) ed estendendola(indietro). Di cui i piegamenti all’indietro della spina dorsale esprimono la massima flessibilità.Inoltre i piegamenti all’indietro della colonna vertebrale, aiutano a sviluppare il coraggio, l’apertura della mente, oltre la scioltezza del corpo ma, soprattutto con un sistema nervoso più stabile e forte.

L’effetto  dei piegamenti all’indietro della colonna è quello di un’immediata sensazione di vitalità ed energia, mentre a livello psicosomatico potenti effetti antidepressivi.

I piegamenti all’indietro richiedono una certa sistematicità, soprattutto nella preparazione di spalle e bacino. Quando praticati devono essere eseguiti per gradi (per questo è consigliabile, prima di cimentarsi da soli, apprendere la tecnica da un qualificato insegnante) e, quando poi si comincia da soli, bisogna ripeterli più volte, poiché la ripetizione stimola la circolazione generando calore nel corpo e, come risultato, la spina dorsale diventa più mobile e flessibile.

Subito dopo le estensioni (in dietro), la schiena essendo più vulnerabile, bisogna fare attenzione a non forzarla con movimenti bruschi in avanti (flessione). Eseguendo quindi alcune posizioni di “raffreddamento” come ardha halasana, per tutelare le vertebre e riequilibrare l’energia generata dalle estensioni, affinché si possano rilassare eventuali tensioni nella parte bassa della schiena.

Non è la “posizione del corpo” ad essere più importante nell’esecuzione delle varie Asana ma, piuttosto lo stato di coscienza che queste Asana devono produrre!

Buona Vita! Sempre con lo yoga

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