Il sentiero yoga, un cammino verso la propria spiritualità
Di Swami Chidananda
Il tema della spiritualità è un tema molto significativo per il mondo di oggi, perchè la società mondiale ha perso la sua dimensione spirituale con la maggioranza delle persone di tutto il mondo che è completamente schiavizzata dalla pubblicità e dai desideri della mente, fino a perdere la libertà di auto determinazione.
In questo contesto il tema della spiritualità rappresenta un richiamo all’uomo: fermati! Pensa e guarda dove vai!
Se uno è completamente schiavizzato dagli aspetti grossolani finisce per essere come un animale. I processi biologici e metabolici dell’essere umano sono gli stessi del mondo animale. Sia l’animale che l’uomo hanno bisogni dettati dai sensi che entrambi cercano di soddisfare, ma noi umani siamo in balia di desideri indotti dalla pubblicità di false necessità.
Migliaia di anni fa durante l’impero romano questa era la condizione del popolo romano: erano dei conquistatori, vittoriosi, pieni di prosperità, avevano tutto, eppure sono caduti, sono stati distrutti perchè cercavano solo di soddisfare i loro piaceri. Ai banchetti quando avevano mangiato a sazietà, volevano mangiare ancora, e per questo andavano in un angolo a vomitare solleticando la gola con una piuma e ritornavano a mangiare, vi immaginate? Questi erano i grandi conquistatori del mondo allora conosciuto. Erano in realtà schiavizzati, avevano perso il controllo di sè, quando questo accade si perdono tutti i valori morali ed etici, la società era impregnata di immoralità, erano caduti molto in basso e questo ha determinato il declino dell’impero Romano.
In questa epoca tutta la cosiddetta “famiglia umana” sta replicando la situazione del declino dell’impero Romano. Duemila anni di civiltà e cultura dai tempi dell’impero Romano dovrebbero averci portato molto più in alto, invece non ci ha portato molto lontano dalla sciocchezza dei romani, nonostante ci definiamo evoluti, pieni di conoscenza, ma tutta la nostra conoscenza è relativa a cose materiali: la chimica, la fisica guardano al mondo esterno mentre abbiamo una conoscenza molto piccola di noi stessi.
La cosa che dovremmo sapere è che anche se siamo “animali” perchè questa natura riguarda il nostro corpo, tuttavia noi non siamo il nostro corpo fisico, noi siamo delle luci eterne dentro un corpo fisico. Siamo come un faro che non è importante per la sua grande struttura, non è per questo che i naviganti gli danno valore, ma perchè in cima ha una luce forte che rappresenta l’essenza del faro, con il potere di guidare e salvare i naviganti, ma se la luce dovesse mancare allora il faro non servirebbe più allo scopo, allo stesso modo l’uomo se non ha la luce della consapevolezza spirituale è come la grande struttura del faro che in assenza di luce è senza valore. Solo se c’è questa luce l’essere umano realizza di essere altro, di essere ciò che chiamiamo spirito universale.
Non siamo solo meccanismi biologici e psicologici, oltre questi abbiamo altri aspetti, superiori, gloriosi, grandi. Siamo dei centri luminosi di divinità, la vera identità è che quel centro di consapevolezza anche quando non è completamente risvegliato si esprime attraverso le nostre espressioni, il corpo, la mente, l’intelletto. Spiritualità significa crescere nella consapevolezza di questa dimensione luminosa dell’essere. Lo yoga ha come scopo di ridare all’essere umano il senso di pienezza e completezza di sè di natura essenzialmente spirituale.
Lo yoga è un termine sanscrito usato con varie sfumature, una di queste è di essere saldamente fermi nella consapevolezza divina. Yoga in un senso meno profondo, si riferisce ad una serie di tecniche scientifiche che, se praticate correttamente, hanno la capacità di far salire la consapevolezza dallo stato primario(quello della sopravvivenza) verso uno stato più in alto fino allo stato di stabilità e fermezza, yoga è anche la pratica di queste tecniche.
Queste tecniche devono essere praticate anche nella vita quotidiana per mantenere la mente centrata per non farsi influenzare da false illusioni, l’abilità di agire nel mondo e allo stesso tempo mantenere la propria integrità è anche yoga. È’ fondamentale essere nel mondo ma non del mondo, e di tenere continuamente conto della percezione di sè come entità unica e irripetibile.
Con questa consapevolezza bisogna cimentarsi nelle asana, nel pranayama, yoga Nidra, Bandha e Mudra, si praticano tutte queste tecniche con il corpo fisico ma anche stabili e fermi nel ricordo di essere un’entità radiante, di consapevolezza eterna.
Questo tema è ciò di cui il mondo dello yoga e non solo oggi ha più bisogno, lo yoga che si sta diffondendo prevalentemente in tutte le nazioni del mondo, in realtà è solo una piccola parte dello yoga, riguarda solo asana e pranayama.
La scienza spirituale esposta da Patanjali conosciuta come lo yoga delle otto membra (Asthanga Yoga), di cui asana e pranayama costituiscono solo la parte minore, nella tradizione classica sono considerati lo yoga preliminare. In India lo chiamano yoga esterno (Bahiranga yoga), mentre lo yoga interno (Antaranga yoga), che è lo yoga spirituale, è relativo agli ultimi tre aspetti, Dharana (concentrazione), Dhyana(meditazione), Samadhi(realizzazione del se).
Yama(etica verso gli altri) e Nyama(etica verso se stessi) sono la base, Asana (posizioni), Pranayama(estensione dell’energia individuale) e Prathihara(ritrarre i sensi all’interno) sono la parte esterna dello yoga. Quindi i primi cinque stadi sono la preparazione allo yoga interiore o spirituale (antaranga Yoga).
I primi cinque gradini sono necessari perchè lo yoga può essere realizzato solo tramite un corpo purificato da tutte le impurità.
Il Maestro Sivananda ha sintetizzato il cammino così: Purificazione, concentrazione, meditazione, realizzazione.
Difatti Yama e Nyama sono la purificazione etica e morale, Asana e Pranayama sono una purificazione fisica, Pratyhara è il culmine della purificazione che si realizza attraverso l’esclusione della percezione sensoriale.
A tal proposito esorto tutti i sinceri praticanti yoga a non fermarsi allo yoga esterno, alla cultura del corpo ma, continuate e procedete verso la preziosa divinità che alberga dentro voi stessi come luce radiante infinita.
Il messaggio è quindi, vai avanti finchè lo yoga non riesce a darti quello che tutto il mondo sta cercando ma che non trova: l’estasi assoluta. Tutto quello che tutti cercano è l’estasi, in essenza uno stato di interezza pieno di gioia, pace pienezza e soddisfazione suprema, che però il mondo materiale non può dare. Il mondo materiale può dare un pò di coca-cola, qualche vestito di seta ma non può liberare dal dolore e dalla morte. Questo mondo materiale è caratterizzato dalla nascita, dalla morte, dalla sofferenza, è un mondo pieno di conflitti, ma lo yoga dice; uomo non disperare, quello che il mondo materiale non ti può dare, io te lo posso dare! La scienza dello yoga, se applicata nella sua interezza, ha lo scopo di portare all’esperienza suprema, l’esperienza della vera pace interiore e della pienezza spirituale.
Om Shanti