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Discernimento Yoga

 

Discernimento Yoga di Sw Chidananda
 
            Un sadhaka è una persona con un acuto senso di discernimento. Egli, acutamente indaga, e separa il grano dalla paglia, separa la sostanza dalle apparenze esterne e superflue. Egli va all’essenza (Tattva), al di là di nome e forma. Il Signore del Dharma, Yamaraja, insegna questo al giovane ricercatore Nachiketas: “Ad ogni passo si aprono due sentieri di fronte ad ogni anima individuale: 1 – preyo marga– quello che è piacevole, che attrae, illude ed è pronto a tentare ed a far perdere la propria via,                           2 – shreyo marga– che può apparire duro all’inizio, ma al cui interno giace il più alto bene, quello che solleverà, accrescendo la spiritualità.”
            Tutte le altre sadhana dipendono dal discernimento o Viveka. Senza discernimento, il distacco (Vairagya) non è possibile. Ci sarà solo una passeggera emozione. Solo attraverso un costante esercizio di discriminazione che Vairagya gradualmente diventa uno stato permanente dentro il proprio ego. Se possiamo cambiare il modo di pensare della mente esercitando costantemente Viveka allora, invece di diventare la nostra schiavitù o la rete in cui si è intrappolati, la mente diventa il più forte alleato.
            Viveka è discernimento tra il permanente ed il passeggero, l’eterno e il non eterno, il Sé e il non-Sé, la Realtà e le apparenze. Ma nel corso del sentiero Yoga, un sadhaka deve discriminare tra quello che è favorevole e quello che non è favorevole alla sua Sadhana. Ma questo non è tutto, anche le cose non necessarie vanno considerate contrarie alla sadhana, in quanto sottraggono tempo prezioso alla sadhana stessa.
            Noi dovremmo sempre cercare di sfruttare al massimo ogni momento della nostra vita, ogni secondo del nostro tempo. Perché questa è la sola cosa che abbiamo. Noi dobbiamo costantemente seminare nella nostra mente semi di nobili pensieri spirituali, di nobili sentimenti e positive intenzioni. Ogni deviazione dalla via principale è un ritardo nel raggiungimento dell’obiettivo. Lo yoga è il sentiero perfetto per conoscere e sperimentare la propria naturale essenza divina. Come yogi siate vigilanti, siate all’erta. Non permettete alla mente di ingannarvi e trascinarvi via dal compito principale, illudendovi. Come una veloce freccia, prendete una precisa direzione verso l’obiettivo, Questo è il segno del vero ricercatore come uno yogi. Mostratevi di essere questo, perché proprio in questo si trova il benessere più alto. 

Se dirigi i tuoi sforzi solo verso ciò che è piacevole, allora ciò che è duro e doloroso ti colpirà; se usi il tuo corpo per ottenere solo ciò che è materiale, allora la vita ti distruggerà. 

         Gli uomini che si attengono alla Via, cambiano esternamente ma non internamente. Il cambiamento esterno è il mezzo con cui essi interagiscono con gli altri uomini; l’immutabilità interna è il mezzo con cui conservano se stessi.

         Dunque, se hai un controllo interno stabile muovendoti con le cose, allora potrai evitare l’insuccesso in tutte le tue iniziative. 

         Ciò che è racchiuso tra cielo e terra, illuminato da sole e luna, bagnato da pioggia e rugiada e sostenuto dalla Via e dalla virtù, costituisce un’unica armonia.  Di Lao Tsu

Om Shanti

 

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