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YOGA: GINNASTICA O FILOSOFIA

 

“La parola anche agli Yogi”…. di M.sto Vernillo Felice

La comunità yoga già da qualche anno si sta interrogando se lo yoga è definibile anche come ginnastica, questo interrogativo è emerso perché molti corsi che vengono chiamati yoga, utilizzando solamente le posture fisiche(che rappresentano solo uno dei molti elementi tecnico-scientifici dello yoga) praticate in modo dinamico, questa modalità, pur discostandosi dalla metodologia classica, trova comunque consenso nella società occidentale e anche in quella parte di società orientale che aspira ad “occidentalizzarsi”.
Per poter rispondere al quesito è necessario partire dalla definizione obiettiva sia del concetto di yoga che di quello di ginnastica, questo si rende necessario per non cadere in una sterile disputa di semplici opinioni personali. Quindi partiamo dalle definizioni stabilite dalle autorità in materia: I testi classici yoga da un lato, redatti da maestri che hanno realizzato ciò che in essi stessi hanno insegnato, e le definizioni di attività sportiva e ginnastica dall’altra, stabilite dalle istituzioni competenti.

YOGA: definizioni testi classici

  • B.G: II – 50 : “Yoga è capacità di agire”
  • B.G:II – 58: “Yoga è equilibrio”. Lo yoga è unione !
  • Yogasuta Patanjali : “ Yoga è la cessazione delle modificazioni mentali”

Tutti i testi più autorevoli sostanzialmente indicano la stessa definizione: mettere insieme, congiungere, connettere, integrare.
Pertanto possiamo affermare con cognizione di causa che “Lo yoga è una disciplina psico-fisica che, attraverso l’allenamento del corpo (movimento e postura) del respiro (corretta meccanica respiratoria) e della mente (concentrazione, tecniche rilassamento, meditazione), si propone l’integrazione equilibrata di tutti gli aspetti costitutivi l’essere umano, fisico, energetico, emotivo, mentale e spirituale. Conferendo equilibrio, forma, benessere fisico, salute e corretto stile di vita”.

Da questa definizione dobbiamo prendere atto che lo yoga è per i muscoli, ma anche per la mente e lo spirito.

Vediamo ora la definizione di attività sportiva e di ginnastica

Carta Europea dello Sport (1992)
Consiglio D’europa Cdds – Comitato per lo Sviluppo dello Sport 7^ Conferenza dei Ministri europei responsabili dello Sport Rodi, 13 – 15 maggio 1992

Art. 2 com.1: Definizione di sport

“Si intende per “sport” qualsiasi forma di attività fisica che, attraverso una partecipazione organizzata o non, abbia per obiettivo l’espressione o il miglioramento della condizione fisica e psichica, lo sviluppo delle relazioni sociali o l’ottenimento di risultati in competizioni di tutti i livelli.”

Commento:
– L’attività sportiva è considerata tale quando persegue lo stato di benessere fisico e psichico individuale e sociale
– La competizione è una opzione, una delle modalità, non l’aspetto qualificante.

STATUTO CONI

art. 30 com.2: “Sono a vocazione sportiva attività di ordine culturale, scientifico tecnico che propagandano e diffondono il valore dello sport, realizzato anche attraverso iniziative promozionali a vari livelli”.

Commento:
– Per connotare una associazione come sportiva, deve perseguire finalità di educazione all’attività sportiva (miglioramento della condizione fisica e psichica),

 

FEDERAZIONE ITALIANA GINNASTICA  

OBIETTIVI: “Promuovere nel paese attività fisiche qualificate per aumentare lo stato di benessere, di salute e di fitness della popolazione italiana;
– Promuovere culturalmente e attivamente un corretto e sano stile di vita”

Da queste definizioni è inequivocabile la complementarietà tra il concetto di sport, ginnastica e yoga. Complementarietà intesa come corrispondenza degli scopi pur nella differenza della modalità dal punto di vista tecnico di perseguire un unico fine: Salute, equilibrio, forma psico-fisica

La risposta al quesito iniziale giunge quindi conseguente: Lo yoga è anche ginnastica.

Questa premessa si è resa necessaria dopo l’entrata in vigore, dal gennaio 2018, delle nuove norme in merito all’attività sportiva .

La notizia recente è questa: lo YOGA diventa disciplina iscrivibile al registro CONI, dunque disciplina sportiva a tutti gli effetti. La pratica Yoga considerata anche attività sportiva finalizzata alla salute. Lo Yoga è inserito nella «Attività Sportiva Ginnastica finalizzata alla Salute ed al Fitness» e dunque si vede riconosciuta la propria valenza sportiva.

Come anticipò (Luglio 2017) il presidente del Coni, Giovanni Malagò, “Entro le prossime settimane lo yoga entrerà ufficialmente nell’elenco degli sport supportati dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano. Stiamo effettuando i controlli necessari anche con il Cio ma posso affermare che dopo l’estate lo yoga sarà riconosciuta come disciplina sportiva”.

Il CONI ha poi precisato con comunicazione del 4 gennaio 2018 che: “in merito alle richieste di chiarimento pervenute relativamente al riconoscimento dello yoga come disciplina sportiva ammissibile per l’iscrizione al Registro delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche – precisa che, nonostante non sia disciplinato da nessuna Federazione Internazionale riconosciuta dal CIO, si è attivato facendo in modo che alcune Federazioni Sportive Nazionali, tra cui la Feder ginnastica e la Feder pesistica, considerino lo yoga come “attività propedeutica” alle discipline di competenza”.

Commento: L’intento è stato riconoscere lo yoga come tale, ossia con la sua specificità, non cancellarlo per trasformarlo in ginnastica, che a sua volta possiede sue specificità. Prova ne è la dichiarazione della F.I.G.:

“La Federazione Ginnastica d’Italia propone, attraverso Aequilibrium, una rieducazione posturale utilizzando programmi di realizzazione di nuovi schemi specifici di postura e movimento derivanti da varie discipline quali il Pilates, lo Yoga, Tecniche di allungamento, la Ginnastica Educativa e Rieducativa, Feldenkrais, Mezieres, Tecniche di respirazione e rilassamento”.

Commento:
– La federazione italiana ginnastica contemplando lo yoga come disciplina propedeutica alla ginnastica, sancisce la differenza tra ginnastica e yoga, non che lo yoga diventa ginnastica, altrimenti se così fosse non avrebbe bisogno di utilizzare lo yoga per realizzare nuovi schemi di postura. Questo dimostra che lo yoga possiede elementi tecnico scientifici che la ginnastica non ha ma, che ritiene di aver bisogno come integrazione ai suoi schemi.

– Siamo certi che la FIG, non intenda certo trasformare lo yoga in ginnastica, sarebbe un’operazione comunque impossibile vista la specificità tecnico-scientifica adottata dello yoga nella sua pratica come: la tecnica specifica delle posture, le tecniche specifiche di respirazione, le tecniche di rilassamento, le tecniche di concentrazione, le tecniche di meditazione specifiche, non contemplate invece nella ginnastica classica.

Lo yoga è una disciplina, uno stile di vita, una attività sportiva, essa è in grado di insegnare a mantenere le corrette posture corporee, ma anche ad esplorare il proprio animo. Oltre che una ginnastica è una filosofia, è un modo di vivere. Perfino il Ministero della Pubblica Istruzione ha firmato un protocollo d’intesa per l’introduzione nelle scuole italiane della pratica yoga, per educare i giovani alla cultura del benessere, inteso come stato di salute integrale. .
Alcuni lo praticano per sport, perché rinforza e tonifica i muscoli; altri come terapia, perché aiuta a far passare il mal di schiena. È utile per rilassarsi, perché aiuta ad abbattere lo stress. Si usa per perdere peso, smettere di fumare, dormire meglio… c’è uno yoga per tutti e va bene a tutti. Una disciplina antica di 5000 anni, le cui radici sono in Oriente, ma della quale l’Occidente si è impossessato. Anche se ancora tanti si avvicinano a questa disciplina con idee distorte e distanti dalla sua autentica essenza.
Nella sua forma autentica viene utilizzata da sportivi di ogni disciplina olimpica e non, come calcio, atletica, arti marziali, tennis, basket, ciclismo, pallavolo, nuoto, sport subacquei, danza e molti altri ancora, anche nell’abito delle professioni. Questo dimostra inequivocabilmente la propedeuticità dello yoga in ogni ambito sportivo e non. Questo non significa che lo yoga quando utilizzato da una squadra di calcio diventi calcio, quando utilizzato da judoka diventi judo, quando utilizzato da un danzatore diventa danza e così per ogni attività. Questo, invece, dimostra semplicemente che gli elementi tecnici dello yoga hanno una specificità unica( tanto da divenire propedeutici ad altre attività) tali da non poter essere espropriati o cannibalizzati fino alla scomparsa dello yoga .
Dunque, “Yoga” sì attività sportiva, ginnastica del corpo, ginnastica della mente e dello spirito insieme, per l’equilibrio e il benessere dell’intero essere umano. Ma sempre “Yoga” rimane e rimmarrà (per i prossimi 5000 anni).

Buona Pratica 

 

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