Da cosa debbiamo essere Liberati? Sw Atmaswarupananda
Come ricercatori e praticanti yoga della tradizione vedica, noi abbiamo due principali obiettivi. Il primo è vivere le nostra vita in accordo col Dharma (dovere secondo la legge cosmica); il secondo è avere come nostro obiettivo finale Moksha o la liberazione . Ma da cosa dobbiamo essere liberati? Le scritture dicono che ci dobbiamo liberare dai cicli di nascita e morte, per poterci liberare così dalla sofferenza, ma quando una volta Swami Chidananda pose la domanda retorica: “ Da cosa dovete essere liberati?” La sua risposta fu:” Da voi stessi!”
Noi che siamo puro Spirito, siamo perduti in una falsa identità. Il nostro obiettivo è quello di essere liberati da questa falsa identità, così che possiamo essere quello che veramente siamo. E cos’è che ci mantiene legati a questa falsa identità? Ogni insegnamento mette in rilievo un differente aspetto, ma ci sono tre cose che dovremmo osservare attentamente. Esse ci daranno una spinta circa quello su cui dovremmo lavorare per poter liberare noi stessi da noi stessi.
Siamo tutti consapevoli che il primo tra tutti è il desiderio. E’ desiderare le cose, specialmente le cose dei sensi. Ci sono anche naturalmente anche buoni desideri – il desiderio per la liberazione, il desiderio di scegliere il buono rispetto al piacevole – ma dobbiamo essere consapevoli che una delle principali cose che ci lega a questa falsa identificazione è il desiderare – io voglio.
La seconda cosa è qualcosa di cui possiamo non essere completamente molto consapevoli – ma che nonostante ciò ci lega a questo falso IO – è il sentimento che noi sappiamo di più. Generalmente questo è il risultato di un condizionamento che riceviamo in quanto cresciamo in una certa cultura. Sentiamo che la nostra cultura è la migliore, che quello che crediamo è la cosa corretta. Spesso questo ci mette in conflitto con gli altri. In verità ci sembra di avere sempre idee differenti dagli altri, siano essi individui, gruppi o nazioni. Noi pensiamo che sappiamo di più e questa centratura su noi stessi rafforza la nostra falsa identificazione.
La terza cosa di cui dovremmo essere consapevoli è forse la peggiore di tutte. Noi soffriamo tutti di una comune illusione – pensando che siamo il centro dell’universo, invece di vedere noi stessi come parte dell’universo . Noi consideriamo noi stessi essere il soggetto e ogni altra cosa, incluso Dio, come un oggetto. Questo evidentemente non solo è falso, ma ci mette anche in conflitto con gli altri. Noi trattiamo ogni altro come un oggetto piuttosto che come un soggetto amico, e questo naturalmente provoca scontri e conflitti.
Così lo scopo della nostra vita come praticanti yoga e ricercatori è quello di scegliere il buono rispetto al piacevole, vivere una vita secondo il Dharma e cercare la liberazione da noi stessi, specialmente da Io voglio, io so di più e io sono il centro dell’universo.
BUONA PRATICA